Windsurf lungo il sud est, il protagonista dell’estate

Il windsurf è il più anziano e conosciuto tra gli sport acquatici, si è diffuso a partire dagli Anni Ottanta. Per praticarlo serve tavola, albero, vela e boma, ma soprattutto il vento… Il windsurf  è una sorta di evoluzione della barca a vela, molto più pratico nel trasporto e dinamico  nelle evoluzioni; permette di uscire per […]

Il windsurf è il più anziano e conosciuto tra gli sport acquatici, si è diffuso a partire dagli Anni Ottanta. Per praticarlo serve tavola, albero, vela e boma, ma soprattutto il vento… Il windsurf  è una sorta di evoluzione della barca a vela, molto più pratico nel trasporto e dinamico  nelle evoluzioni; permette di uscire per mare in tutte le condizioni cambiando tavola e vela in base alla forza del vento e allo stato del mare. Sono tanti gli stabilimenti balneari dove è possibile imparare, non avete che l’imbarazzo della scelta! Il kitesurf è l’ultimo nato tra gli sport acquatici. Questo aquilone gonfiabile (kite) al quale il surfista è vincolato attraverso 4 o 5 cavi (linee) lunghi circa trenta metri, sta spopolando nelle spiagge di tutto il mondo. Navigare in libertà sulla superficie del mare, ma anche saltare dieci e più metri in alto, avendo la sensazione di volare! Questo è il kitesurf. Sembra facile e divertente e come tutte le novità attira tante persone, ma è importante premettere che per praticare questo sport, è necessario un corso presso un centro specializzato. Non solo, è fondamentale un vento costante e possibilmente da mare, avere la spiaggia priva di ostacoli, per permettere una partenza sicura e magari un’amico che sappia aiutarci nel momento della partenza e “dell’atterraggio” dell’ala. Il kitesurf è sicuramente spettacolare e bello da vedere, ma ha bisogno di grandi spazi e delle dovute attenzioni. L’ultimo sport, ma non per importanza è il surf da onda. Il surf vede le proprie origini nell’Oceano Pacifico ed è sport nazionale in Australia e nelle isole delle Hawaii. Le tavole, originariamente in legno, oggi sono realizzate con clarck-foam (poliuretano) e resina. Nuotando incontro alle onde si arriva alla line-up, il punto in cui le onde cominciano a infrangersi. Da qui, remando con la sola forza delle braccia, ci si mette in piedi per cavalcare le onde, facendo le manovre (tricks) e mettendo in discussione le proprie doti di equilibrio. Anche se l’estate non regala nella nostra costa grandi mareggiate, ricordate che con una tavola tipo mini malibu, di circa 2,40 m si riesce a surfare già con mezzo metro d’onda. La Sardegna vista la sua posizione è considerata il migliore luogo per la pratica di questi sport in tutto il Mediterraneo. Se siete dinamici e amanti dello sport, il vento e le nostre onde aspettano solo voi, per vivere a pieno le vostre vacanze in Sardegna.

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