Sono passati tre giorni dal Marconi Arts ma la popolazione di Villaputzu continua a parlarne con entusiasmo.
Rivedere l’intera piazza così piena non ha potuto evitare di far riaffiorare alla mente di tutti, gli anni passati, quando la tecnologia nelle case offriva meno e quando la piazza era il luogo di ritrovo per eccellenza.
L’idea di trasformarla in un museo aperto si è rivelata vincente e i villaputzesi e non solo hanno gradito. Una passeggiata sotto le stelle ad ammirare i quadri dei bravissimi artisti che hanno esposto le loro opere e alcuni di loro le hanno realizzate dal vivo, col pubblico che attento seguiva.
Omaggi a personaggi del cinema, alla natura, ai grandi pittori. Ma soprattutto un grande omaggio all’arte attraverso i lavori degli artisti (in alcuni casi realizzati dal vivo) e alla bellezza, catturata anche nelle fotografie esposte e realizzate dagli Amici della Fotografia, l’associazione culturale che riunisce tutti gli appassionati di fotografia del Sarrabus. E mentre il pubblico usufruiva delle opere d’arte, la musica della band “tra palco e realtà” fungeva da colonna sonora all’evento.
C’è grande soddisfazione da parte di tutti. Popolazione e organizzatori.
Dice Sandro Porcu, che assieme ad Adriano Porqueddu è parte della P to P Communication, agenzia di comunicazione organizzatrice del museo a cielo aperto: “Sono molto soddisfatto dell’esito dell’evento, piazza Marconi era piena come non la si vedeva da anni. Si è messa in moto una grande macchina organizzativa è il risultato è quello che abbiamo visto. C’è stata grande professionalità e impegno da parte di tutti. L’evento è stato organizzato assieme al Marconi Lounge Cafè e all’associazione Bidde ‘Putzi Giovani. Vorremmo far diventare il Marconi Arts un appuntamento fisso per l’estate sarrabese”
Archiviato il successo di venerdì e con ancora negli occhi l’immagine della piazza colma di gente, già si pensa alla seconda edizione.